Cinema. Hansel e Gretel. Favola dell'anno
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L'anno scorso era stata Biancaneve, con due film, a conquistarsi il titolo di personaggio delle favole più di moda a Hollywood, quest'anno sembra la volta di Hansel e Gretel.
Infatti dopo Hansel e Gretel - Cacciatori di streghe, il fantasy action con Jeremy Renner e Gemma Arterton, appena uscito negli Usa e subito in vetta al botteghino, la storia, riveduta e corretta, di fratello e sorella contro una malefica strega, tornerà il 22 febbraio nelle sale americane (e già dal 19 febbraio in video on demand) con ‘Hansel & Gretel get baked', commedia horror che si annuncia particolarmente irriverente di Duane Journey, realizzata, fra gli altri, dal produttore di Twilight Mark Morgan. Già dal doppio senso del titolo (l'espressione get baked vuol dire sia ‘vengono arrostiti', che ‘si strafanno di canne'), emerge il ruolo centrale della marijuana nel film. Infatti Agnes (Lara Flynn Boyle), la strega cattiva della storia, travestita da vecchia signora, grazie alla sua speciale coltivazione "d'erba" attira nella sua casa ragazzi destinati a diventare ‘pranzetti' che le permettono di rimanere bella e giovane.
Nella trappola cade anche il fidanzato, poco furbo, della giovane Gretel (Molly C. Quinn), che insieme al fratello Hansel (Michael Welch), decide di andare a salvare il ragazzo. Il film "parte in maniera brillante ma diventa sempre più dark" ha spiegato il regista al sito Bloody Disgusting. Per Duane Journey "uno dei temi reali è che tutto può succedere - ha detto-. Prendiamo una favola ambientata in una foresta e la piazziamo nel tuo vicinato".
L'idea di unire la marijuana alla favola, come elemento di rottura per distinguersi dal blockbuster su Hansel e Gretel, è nata da una chiaccherata dei realizzatori bevendo birra.
"Per prepararmi - dice lo sceneggiatore David Tillman - mi sono visto tutte e sei le stagioni di Weed (il telefilm cult su una madre di famiglia che diventa una provetta coltivatrice e spacciatrice di ‘erba') e ho fatto un po' di ricerche, aggiungendo poi tutto alla storia preesistente".
Fonte: www.americaoggi.info