Cervello, come migliorare le sue prestazioni

ll cervello è un organo importantissimo e poco sfruttato. Per utilizzarne al meglio le sue potenzialità e mantenere la concentrazione è importante fare una cosa alla volta, ancorare al discorso degli esempi, degli aneddoti e delle immagini



Il modello multitasking è deleterio per il nostro cervello. E’ quello che sostengono le ultime pubblicazioni e ricerche in merito, che sottolineano come sia importante, per mantenere la concentrazione a lungo, fare una cosa alla volta. Biologi e scienziati ritengono che fare più cose contemporaneamente, agire su più livelli con il nostro cervello, sia deleterio per la memoria e per la concentrazione. Anche dopo i primi dieci minuti di una lezione o di un discorso tendiamo ad abbassare l’attenzione e questo è un meccanismo del tutto naturale. Si può però combattere sapendo che il cervello elabora i contenuti e gli stimoli carichi di significato positivo, conservandoli a lungo nella memoria. Quando il cervello fa questo attiva l’amigdala che rilascia la dopamina e segnala quei ricordi come importanti. Ecco perché per chi insegna o chi fa un discorso è bene ogni dieci minuti creare un aneddoto, qualcosa che ricrei un contatto con la concentrazione iniziale e man mano persa. Inoltre, fare più cose contemporaneamente è deleterio per la memoria e la concentrazione. Siamo spesso abituati, a casa e in ufficio, a svolgere più cose contemporaneamente.

 

Il sistema cognitivo non è adatto a questo e una distrazione, come ricevere una mail mentre siamo applicati ad un altro lavoro, fa si che la corteccia prefrontale anteriore debba disimpegnarsi dal lavoro che si sta facendo per passare subito ad un’altra attività. Per riprendere il nostro lavoro il cervello impiegherà più fatica e lo farà con più lentezza, facendoci impiegare il 50% in più del tempo e con un margine di errori maggiore del 50%. Quindi si dovrebbero eliminare tutte le interruzioni durante il lavoro e relegarle nei tempi morti, come ad esempio l’istant messanger. Un ricordo resta più a lungo nella memoria se associato ad un’ immagine visiva. Infatti, dopo una lezione, in cui si attiva quella che viene chiamata memoria breve termine, ad un mese di distanza si tende a dimenticare circa il 90% delle nozioni, a meno che non siano ancorate ad un ricordo visivo e trasmesse così nell’ippocampo, trasformandosi in memoria lungo termine. Accade qualcosa di simile con tutti i ricordi se associati ad esperienze sensoriali. Quindi, per aiutare il nostro cervello a funzionare al meglio occorre non distrarsi quando si esegue un lavoro, nel discorso inserire spesso associazioni, immagini, aneddoti. Importantissima poi, è anche l’ alimentazione, in quanto una ricerca del National Institute of Helth americano ha dimostrato su un campione di 11875 madri e sui figli di otto anni, che chi si è nutrito in gravidanza di 340 grammi di pesce a settimana, ingerendo una certa quantità di omega tre, ha registrato un successo doppio dei figli nei test sulle competenze verbali.

Fonte: http://www.benesserevillage.it/browse/for/Salute/Psicologia/cervello-come-migliorare-le-sue-prestazioni-NzU3

Autore: Andromeda Aliperta

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