Cervello: il picco è a 40 anni, ma cresce anche a 50

Pensavamo che gli adolescentio i trentenni fossero imbattibili sulle proprietà cognitive del cervello. Niente di più sbagliato. Una ricerca americana ha dimostrato di recente che il cervello umano sviluppa tra i 40 e i 60 anni capacità cognitive superiori. Può anche capitare che si dimentichi dove si è parcheggiata la macchina (memoria a breve termine), ma, tra i 40 e i 60 si vive una stagione felice per quanto riguarda le capacità cognitive, di sviluppo del linguaggio, di ragionamento e di socievolezza.

 

Anche la neurologia conferma questi risultati, sostenendo che il cervello adulto ha diverse marce in più rispetto a quello di un adolescente. Così, quella che veniva chiamata la “plaster theory”, ovvero la teoria secondo cui il tempo bloccherebbe i neuroni è stata definitivamente superata. Il picco si raggiunge a 40 anni, ma tra i 40 e i 60 ecco cosa succede nel nostro cervello: Migliorano il ragionamento induttivo, le proprietà del linguaggio, le abilità cognitive e la capacità di far valere le proprie opinioni in una discussione. Migliorano, inoltre, la capacità di mettersi nei panni altrui e di immedesimarsi, l’ umore si stabilizza e si hanno capacità di prendere decisioni finanziarie. Il numero di neuroni tende a crescere, anche se la capacità di formare nuove connessioni tra i neuroni diminuisce.

 

In ogni caso, le cellule staminali continuano a sostituire i neuroni perduti. A diminuire sono la memoria a breve termine e le emozioni, che risultano più attenuate. Diminuisce anche la capacità di compiere operazioni rapide e di processare informazioni con il cervello. Ma c’è di più. Una pubblicazione recente sulla rivista Neurobiology in aging, da parte dell’università di Washington a Saint Louis, ha evidenziato come la perdita dei neuroni causata dall’età è più rapida in soggetti con una personalità nevrotica e ai minimi termini in soggetti calmi e ponderati.

 

Anche se non si potrà mai eguagliare il ritmo di crescita del feto, con i suoi 250mila neuroni nuovi al minuto, il cervello adulto continua a crescere e a rinnovarsi. Detto questo, meglio non crogiolarsi ma seguire i seguenti consigli: praticare attività fisica che risveglia il cervello, migliorando il flusso sanguigno e riducendo di conseguenza il rischio di ischemie e demenza; tenere il cervello in attività con esercizi mnemonici: giocare a scacchi, ad esempio è un ottimo anti aging per il cervello. Infine, non può mancare un consiglio sull’ alimentazione, povera di grassi, che mantiene in salute i vasi sanguigni del cervello.

Fonte:  http://www.benesserevillage.it/browse/for/Salute/Psicologia/cervello-il-picco--a-40-anni-ma-cresce-anche-a-50-OTM2

Autore: Andromeda Aliperta

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